Introduzione alla modellazione di un Anime Robot in 3d (Parte 1/2)
Questo articolo, piu' che essere un vero e proprio tutorial 3D vuole essere innanzitutto un momento di dialogo con altri appassionati di 3D, ed un modo per aiutare i meno esperti ad approcciarsi alla modellazione di un robot anime anni 70.
Introduzione e premessa
Cercherò di illustrare le principali problematiche a cui forse non avevate ancora pensato, che potreste incontrare durante la modellazione, e che potrebbero constringervi a ricominciare daccapo tutto il vostro lavoro (o parte di esso). Forse potreste trovare qunto vi dico scontato o banale, ma vi prego di tollerare la mia ineserienza in fatto di tutorials (e' il primo che scrivo).
Un ultima cosa: siete invitati a mandarmi i vostri suggerimenti, consigli e se volete anche una vostra opinione su quanto qui esposto, magari proponendo metodi differenti, anche accompagnati da screenshots. Se volete, potrei inserire le vostre metodologie di modellazione per i Super Robot in queste pagine...
Ok, fatte tutte queste premesse, direi che possiamo cominciare...
1. Alcune considerazioni preliminari
Innanzitutto bisogna ricordarsi che realizzare un Super Robot non e' cosa facile, in quanto si tratta di modellare un personaggio umanoide, che come sappiamo e' molto complesso da animare: percio', se vi e' venuta l'ispirazione di modellare anche voi il vostro super robot ma non avete mai sentito parlare di rendering, mesh e roba del genere, vi consiglio di far pratica cominciando con qualcosa di piu' semplice.
Ad ogni modo, a differenza di un uomo, un Super Robot e' composto da piu' parti separabili (e quindi che possono essere modellate separatamente): da questo punto di vista, quindi, almeno la fase della modellazione puo' essere piu' agevole; inoltre puo' essere anche una buona prova prima di cimentarsi nella modellazione di una figura umana vera e propria!
Occorre innanzitutto avere una buona documentazione sull' "oggetto" che si vuol riprodurre. Non basta una sola immagine con la figura intera, ma e' necessario avere a disposizione anche immagini del retro del robot (so che e' scontato, ma non e' molto facile trovarne, sia in rete, ma anche nelle stesse serie in cui i robot molto raramente vengono ripresi di spalle).
A tal fine qualsiasi fonte puo' essere buona: videocassette delle puntate del cartone, manga, figurine (per chi ne ha ancora...). Sconsiglio vivamente tuttavia di prendere come riferimento i modellini che possono essere acquistati nelle fumetterie o nei negozi specializzati, in quanto molte volte hanno delle proporzioni sbagliate, oppure mancano di alcuni particolari o ancora hanno una colorazione errata.
Per la modellazione del corpo di un Robot potrebbe essere sufficiente un'immagine come quella in fig. 1, in quanto sono ben visibili tutti i particolari. Naturalmente siamo anche facilitati dal fatto che il modello di Goldrake e' abbastanza semplice e per Robot piu' complessi potrebbero essere necessarie piu' immagini. Per la modellazione della testa dovremo invece avvalerci di immagini piu' ravvicinate e da piu' prospettive: ricordate che proprio la testa e' l'elemento a cui dovrete prestare maggior attenzione, essendo la parte piu' complessa, e che durante un'animazione molto probabilmente verra' zoomata piu' frequentemente rispetto al resto.
Altro punto fondamentale: non partite dal concetto di realizzare una riproduzione fedele al cartone: infatti, questo non sara' mai possibile, e vi accorgerete che, osservando attentamente piu' immagini dello stesso modello, spesso anche negli stessi cartoni i modelli si differenziano a seconda del disegnatore, delle scene, ecc. constringendovi quindi a decidere se includere o meno un certo particolare. In alcuni casi certi particolari vengono disegnati in maniera differente: anche qui dovrete decidere quale "variante" adottare nel vostro modello.
Un esempio di differenze ricorrenti tra immagini diverse di uno stesso robot riguarda le proporzioni del corpo. Questo capita di frequente, non per errore degli animatori, ma per ovviare ad alcuni gravi errori in fase di ideazione del robot stesso. Nell'animazione di un robot, infatti, accade abitualmente di vedere delle variazioni alla struttura del robot stesso: l'esempio classico e' la deformazione delle giunture degli arti.
Si puo' dire che questo sia il problema maggiore che si puo' incontrare durante la modellazione ma soprattutto durante l'animazione di un Super Robot. Solo alcuni robot piu' recenti riescono ad ovviare a questo problema: uno di questi e' Gundam, anche se solo parzialmente, almeno per la prima serie (e quindi ci riferiamo al modello RX-78 ed al successivo RX-78-2).
Invece, un fattore positivo nella realizzazione dei Super Robot risiede nel fatto che molti modelli sono simili tra loro, e quindi in alcuni casi si possono riutilizzare alcune parti gia' modellate ed utilizzate in precedenza per un altro robot.
Un esempio classico e' quello della somiglianza tra il Grande Mazinga e Mazinga Z.
Attenzione pero': e' semplicistico dire che i due robot sono identici: certamente una volta realizzato il torace del primo (ad esempio), lo potrete riutilizzare anche per il secondo, ma non vi bastera' fare un semplice "copia e incolla", dovrete ridimensionarlo ed operare una serie di "trasformazioni" (taper, ad esempio, per rimpicciolire la distanza tra le spalle) che lo rendano il torace ideale per Mazinga Z. I due robot si differnziano anche per le dimesioni e le proporzioni: il grande Mazinga e' piu maestoso, ha le spalle piu' grandi, la testa piu' piccola, il corpo e' piu' snello.
A questo punto, possiamo passare alla prossima sezione, riguardante le tipologie dei Super Robot, in cui cercheremo di analizzare un po' piu' da vicino alcuni dei robot piu' importanti (prendendo esempio da quelli esposti in questo sito)...
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